Musei di Villa Torlonia -  Casina delle Civette.

 

(fino al 24 novembre 2013 )

 

                                            Testo di Luisa Chiumenti

 

La Casina delle Civette, spazio che la città di Roma ha dedicato ai maggiori protagonisti delle arti applicate, ha offerto ancora una volta spazio al contemporaneo, occupandosi di arti applicate in questa preziosa mostra “a quattro mani: “Incontrarelecose”, che porta il visitatore ad immergersi  nella oreficeria,  la ceramica (sempre eccellenza dell ‘ Italia) e la Fiber Art, in un doppio percorso espositivo di Enrico Pinto  e Cecilia Natale,  in un lavoro comune di progettazione e realizzazione, con opere realizzate da ciascuno ed altre realizzate insieme. In quei contagi fra materiali non necessariamente affini o contigui, sempre legati alla quotidianità, viene spontaneo ricordare quanto asseriva W. Gropius, per il quale “non esiste artista senza artigiano” e  quanto fu detto riguardo   “elogio della mano”, che esalta l’umiltà dell’artigiano  e la  consapevolezza dell’Artista  della reale “identità tra forma e contenuto”.

 

Cecilia Natale  propone  una selezione di tessiture ed elementi di Fiber Art, in una ricerca portata avanti fin dalla iniziale scoperta e fascinazione del telaio per la tessitura preindustriale (ancora presente in alcune  nostre regioni, ma quasi fosse un reperto archeologico).  E’ da allora che l’artista ha cominciato a “forzare e mettere a fuoco tutte quante le possibilità che il piano cartesiano dell’ordito e della trama, le ordinate e le ascisse, potesse consentire”.  Quindi, dal momento che ella si è impadronita delle possibilità offerte “dal mezzo”,  ha iniziato “a trasferire alle forme del reale, e alla loro osservazione, la medesima spazializzazione geometrica, in una attenta definizione  dell’oggetto sul piano della creazione e della sperimentazione. Ricordando come tale percorso sia stato già ampiamente espresso nella mostra a Castel Sant’Angelo del 2009 (Le conseguenze del tessere… dalla tessitura alla Fiber Art, attraverso la presentazione di opere come “Triangolo”, 1995 o “Il telaio circolare”, 1996 ), nella mostra della Casina delle Civette si assiste ad una inedita realizzazione del “rapporto e del  legame di conoscenza e di trasformazione reciproca tra noi e le cose”.

 

Enrico Pinto, molto attivo come  orafo (formatosi  nel  laboratorio di Masenza) ha presentato una serie  di gioielli realizzati  dal 1972 ad oggi, lavorati con metalli nobili e pietre preziose, molti dei quali ispirati al tema dei Pianeti e degli Astri (Venere, Giove, Saturno, Marte, etc.) e molti altri a quello della Pittura e dell’Architettura.  Ed ecco infatti, per quanto riguarda appunto l’ispirazione legata all’architettura, oltre all’omaggio ad artisti come Piero della Francesca, Odilon Redon, Giuseppe Capogrossi e Alberto Burri (per citarne solo alcuni) apparire, ricorrente, ricorrente, quello all’“Angelo Ribelle” di Osvaldo Licini.

 

Enrico Pinto, in una attenta  giustapposizione dei piani, realizzando una particolare  “decostruzione” dell’immagine di riferimento giunge ad “interpretarla attraverso una sola nota identificativa”. Nella sezione delle ceramiche, egli utilizza la “vena d’acqua, ceramica invetriata di grandi dimensioni, quale piano di supporto per la sua pittura; ed ecco, nella stessa sezione,  presentata  la serie di ceramiche grezze “Vasi comunicanti”, chiara allusione sia  all’arte antica, che ad un “Morandi rivisitato”.

 

In questa mostra, in una ricchezza straordinaria di preziosi stimoli, si sono davvero incontrati due mondi, completandosi a vicenda, poiché, in un’ epoca come quella attuale,  in cui prevale il “mondo virtuale”, ci  si può davvero chiedere: “Che cos’é l’arte se non é “applicata”?

 

Ricordiamo come “Incontrarelecose” abbia aderito aderisce alla nona edizione della Giornata del Contemporaneo organizzata dall’AMACI (Associazione dei Musei di Arte Contemporanea Italiani). Promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, creatività e promozione artistica -Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e organizzata dal Centro Internazionale Antinoo per l’Arte, l’esposizione ha avuto come Sponsor: Casale del Giglio, Luisa Proietti Maitre Chocolatier, Gelateria dei Gracchi. ( con il contributo di Contributo di Acea; Banche Tesoriere di Roma Capitale (BNL Gruppo BNP Paribas, UniCredit, Banca Monte dei Paschi di Siena); Finmeccanica; Lottomatica; Vodafone).

“Incontrarelecose” : una mostra di oreficeria e Fiber Art a Roma.

 Musei di Villa Torlonia -  Casina delle Civette.

(fino al 24 novembre 2013 )

Per informazioni:

enrica.petrarulo@gmail.com -  340 3707969

daria.petrarulo@gmail.com- 347 9656021

www.museivillatorlonia.it

www.museiincomune.it

www.zetema.it