Si è concluso nei giorni scorsi l’eductour stampa organizzato dall’operatore milanese I Viaggi di Maurizio Levi, in collaborazione con la compagnia di bandiera Ethiopian Airlines e il land operator locale Green Land Tours & Hotels, nel sud dell’Etiopia, al quale hanno partecipato una dozzina di giornalisti del settore turistico, in rappresentanza di riviste mensili, testate on line e quotidiani come il Corriere della Sera, il Giornale, il Giorno, la Nazione, il Resto del Carlino e Dove.

Meta della settimana di tour il misconosciuto sud del paese, dove Viaggi Levi agisce da specialista, ed in particolare l’infinita varietà di popolazioni tribali – assai differenti l’una dall’altra – che abitano la selvaggia vallata dell’Omo, un fiume più lungo e imponente del Po che scende dall’altopiano etiope per versare le sue acque nel lago Turkana nel nord del Kenya.  Queste popolazioni, ferme alla preistoria e con un’economia di tipo neolitico, vivono completamente isolate fuori dal tempo e dal mondo entro capanne di legno e frasche di caccia, di raccolta spontanea, di allevamento di grosse mandrie di capre e zebù nonché di una misera orticoltura di sussistenza.  Un ambiente destinato inevitabilmente a scomparire, o quanto meno a subire profonde trasformazioni, nel volgere di pochi anni, già a partire dal progetto di realizzazione di una grossa diga idroelettrica sul grande fiume. Non a caso i parchi nazionali dell’Omo e del Mago, visitati nel corso del viaggio, ricchi di fauna e di vegetazione peculiare, sono protetti dall’Unesco come patrimonio dell’umanità anche per la presenza di importanti resti fossili di australopitechi e di ominidi, nonché per il rinvenimento dei più antichi strumenti litici usati dall’uomo.  La regione dell’Omo, esplorata alla fine del 1800 da esploratori italiani capeggiati dal capitano parmense Bottego, rappresentò uno degli ultimi enigmi geografici del continente, in quanto sembrava prima di allora inammissibile la sua indipendenza dal bacino del Nilo.

“Considerate le peculiarità delle nostre destinazioni, cioè mete di interesse ambientale, naturalistico ed etnografiche in luoghi remoti,  spesso sconosciute anche agli stessi addetti ai lavori – dichiara il titolare Maurizio Levi – assieme ai nostri partners da diversi anni abbiamo deciso di portare in eductour giornalisti del settore turistico. Questa scelta, che si sta rivelando vincente, risulta motivata dalla tipologia degli itinerari che offriamo, facendo constatare di persona come questi percorsi siano alla portata di tutti i viaggiatori curiosi di scoprire il mondo. E di conseguenza suscitare l’interesse  del pubblico ad andare in agenzia con richieste specifiche e ben precise, con beneficio per tutta la filiera”.

 

Viaggi Levi è uno dei più affermati operatori italiani di turismo culturale, autore di un catalogo semestrale con ben 119 itinerari nel mondo in 75 nazioni diverse, con uno stile ed una qualità che lo contraddistinguono nel mondo del turismo. .  Ethiopian Airlines è da 70 anni uno dei vettori africani più attivi, con ben 52 connessioni nel continente e 86 internazionali; vola ogni giorno tra Milano, Roma e Addis Abeba.  Infine Green Land Tours & Hotels costituisce di gran lunga il maggior land operator etiope, con diverse strutture ricettive di proprietà sparse in tutta la nazione, attivo oltre che in Etiopia anche in Kenya, Tanzania, Djibouti, Sudan e Seychelles.

Info:  www.viaggilevi.com