ISTITUTO DI RICERCA SCIENTIFICA SULLE NEUROSCIENZE E LA RIABILITAZIONE

IL CAPO DELLO STATO MATTARELLA: “E’ UN CENTRO D’ECCELLENZA, PUNTO D’INCONTRO TRA IMPEGNO PROFESSIONALE E UMANITA’”

Testo di Mariella Morosi

E’ un albero della vita appena abbozzato, ma efficace, il nuovo logo della Fondazione Santa Lucia, la struttura romana all’avanguardia per la cura e il recupero funzionale dei soggetti colpiti da neurologie traumatiche o cliniche. Riesce a rappresentare bene i due filoni di intervento che l’Istituto di ricerca scientifica ha perfezionato in 60 anni di vita: le neuroscienze e la riabilitazione, con un filo diretto con la Nasa per le applicazioni più sofisticate. L’attività è affidata a specialisti in grado di compiere continui progressi a vantaggio dei pazienti. “La vita -ha detto il direttore generale Luigi Amadio-  deve essere vissuta bene fino in fondo e per questo la riabilitazione rappresenta oggi una sfida importante per un moderno sistema sanitario, soprattutto se altamente specializzato”. Un  riconoscimento speciale del ruolo della Fondazione è venuto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha visitato il Centro accompagnato del ministro della salute Beatrice Lorenzin.

In un intervento inizialmente non previsto il capo dello Stato ha voluto sottolineare con ammirazione proprio la peculiarità dell’istituto. ”Si supera il limite dell’impossibile – ha detto- quando l’assistenza si incrocia con la ricerca.  Avete tutto il mio apprezzamento per essere un punto d’incontro fra sofferenza, impegno professionale e umanità”. Il  ministro Lorenzin ha sottolineato anch’ella il livello di grande umanità che accompagna l’attività sanitaria e di studio. “Questa – ha detto- è una piccola stupenda città in cui in tanti si cerca ogni giorno di fare il miracolo”. Il ministro ha ricordato che la Fondazione è un centro di eccellenza anche per quanto riguarda la capacità di utilizzare gli interventi ministeriali perchè presenta sempre progetti innovativi e vincenti. “Questo – ha aggiunto-  corrisponde ai nostri obiettivi. Non più finanziamenti a pioggia a tutti ma selezione dei meriti. Come amministratore  mi assumo tutta la responsabilità sul  futuro di questo Centro”.

Risanamento e ammodernamento ha rivendicato l’assessore alle Politiche Sociali del Lazio,  Rita Bisini, riferendosi alle scarse risorse ,impegnandosi comunque a difendere le eccellenze  come il Santa Lucia, orgoglio della città e della regione. La Fondazione è un punto di riferimento in Italia per la riabilitazione, con équipes multidisciplinari altamente specializzate per il recupero di funzioni motorie e conoscitive di adulti e bambini.Cinquanta laboratori svolgono attività di ricerca integrata nei percorsi di diagnosi e cura dei pazienti. Opera anche in collaborazione con l’Università di Tor Vergata con corsi di laurea e specializzazione.

Il futuro è adesso, in questa struttura d’eccellenza che opera in convenzione con il servizio sanitario nazionale e privatamente. Ma non basta curare. Qui si esalta anche il rispetto della dignità e della personalità dei pazienti. Il Santa Lucia è uno dei primi ospedali italiani che si è dotato della Stanza del Silenzio, un ambiente speciale  in cui i ricoverati di tutte le religioni possono ritirarsi a pregare. Per il recupero di disabilità si guarda anche con interesse a metodologie non convenzionali come lo Shaolin, dottrina  tra filosofia e sport praticata in Cina da millenni per il recupero dell’equilibrio fisico e mentale. Al termine della cerimonia per il nuovo logo, al presidente Sergio Mattarella è stata donata la maglia n.12 della squadra di basket del Santa Lucia che è al vertice  dei campionati nazionale ed europeo   in carrozzina. Perchè non va dimenticato  il calore, avvertito dallo stesso capo dello Stato, che caratterizza questa realtà. Ricerca,assistenza ma anche didattica e sport: una grande famiglia, appunto, per cercare l’impossibile.